Come leggere l’etichetta dei prodotti solari

L’estate si avvicina. Ecco alcune informazioni per capire il significato dei numeri sulle etichette dei prodotti solari.

Per “prodotto solare” si intende un “preparato destinato ad essere posto in contatto con la cute al fine esclusivo o principale di proteggerla dai raggi UV assorbendoli o disperdendoli mediante rifrazione”. Gli attivi presenti in un prodotto solare sono generalmente classificati in due tipologie principali: i filtri chimici , ad esempio i cinnamati ed i benzofenoni, che assorbono la radiazione ultravioletta incidente, e gli schermi fisici,  quali il diossido di titanio e l’ossido di zinco, che riflettono e disperdono la radiazione.  I prodotti solari vengono utilizzati allo scopo di proteggere la cute da eritemi solari, foto-invecchiamento, fotocancerogenesi. La protezione solare viene comunemente esercitata privilegiando l’uso di filtri attivi prevalentemente nei confronti dell’UVB. Questo perché  l’UVB presenta  azione prevalentemente eritemigena  e di induzione dei danni  da fotoesposizione al DNA. L’UVA presenta invece un’azione prevalentemente pigmentogena (sia per il fenomeno dell’ossidazione, e quindi dell’imbrunimento, della melanina già presente nella cute sia per lo stimolo alla sintesi di nuova melanina). L’azione dell’UVA viene quindi spesso incoraggiata dal punto di vista pigmentogenetico e sottovalutata dal punto di vista della sicurezza delle esposizioni. Invece è noto che l’UVA è in grado di penetrare più in profondità nella cute (mentre l’UVB non oltrepassa l’epidermide, l’UVA si spinge fino al derma). Inoltre, si stima che l’epidermide riceva un’energia di radiazione UVA 18 volte maggiore rispetto a quella UVB: infatti, a differenza dell’UVB, l’UVA è presente in maniera considerevole nello spettro di emissione solare lungo tutto l’arco del giorno (comprese le prime ore del mattino e le ultime ore del pomeriggio) e non è filtrato dai vetri delle finestre. Inoltre, mentre il 72% della dose cumulativa annuale di UVB viene ricevuto d’estate, e solo il 28% durante il resto dell’anno, la dose cumulativa di UVA normalmente ricevuta d’estate rappresenta solo il 48% mentre il restante 52% è distribuito nelle restanti stagioni. Quindi,  una  protezione solare adeguata non può che esercitarsi anche nei confronti dell’UVA. Inoltre, esistono condizioni dermatologiche per le quali la foto protezione è obbligatoria